U.S.D. Monferrato

Due chiacchiere con.....

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 LUCA BONSIGNORE 
Ruolo Attaccante

D: Classe?

R: 1989

D: Cosa significa per te il calcio?

R: Il calcio per me è pura passione, quella che coltivo da quando ho 4 anni.

D: Cosa ti viene in mente se ti dico Monf?

R: Se dici Monf mi viene in mente una grande famiglia fatta di sorrisi, valori e rispetto.

D: Cosa si prova a vestire i colori gialloblu?

R: Per me i colori gialloblu sono una seconda pelle, quella con cui ho iniziato da piccolo e quelli con cui finirò quando sarà il momento. Sono orgoglioso di vestire una maglia che rappresenta la squadra del mio paese

D: Raccontaci un aneddoto divertente con la tua squadra.

R: Di aneddoti divertenti ne potrei raccontare veramente tanti ma ovviamente non tutti possono essere raccontati ? però sicuramente ricordo, e per ricordo si fa per dire, una delle pizzate a Casa del mister con la squadra dove sono finito a sfidare il papà del mister su chi aveva la pancia più gonfia ?? ovviamente penso che quelle serate siano un modo per formare il gruppo. 

D: Raccontaci un aneddoto che hai avuto con il Mister Barile.

R:  Aneddoti divertenti con il mister ne avrei tanti ma voglio raccontare un suo discorso che per mesi a molti di noi ha fatto ridere. Il mister cerca di studiarsi sempre gli avversari e durante la partita con la Luese all'andata ci aveva detto di stare attenti a Del Pèllaro, ho volutamente messo l'accento lì per spiegare che mentre lui continuava a ripetere il nome sbagliato noi eravamo già con il ghigno in faccia e per mesi gli abbiamo dato corda senza dire nulla finché alla fine gli abbiamo detto che la sua pronuncia era totalmente sbagliata ???

D: Cosa succede negli spogliatoi prima di una partita?

R:   Prima di una partita ognuno di noi cerca la concentrazione, c'è poi chi ha i suoi riti scaramantici oppure le sue abitudini. Molti di noi arrivano già concentrati io da questo aspetto sono uno che la concentrazione la trova solo a riscaldamento finito, fino al riscaldamento ho sempre il sorriso ma appena entro nello spogliatoio è un pò come se si accendesse un fuoco e da lì mi attivo per essere subito sul pezzo.

D: Hai un rito scaramantico?

R: Si indosso sempre le stesse mutande per la partita ?

D: Raccontaci un momento emozionante che hai vissuto con il Monf.

R: Ho un sacco di momenti emozionati, ma sicuramente per me la finale playoff per ritornare in prima categoria è stato indubbiamente un momento che non scorderò mai nella vita. È come aver portato un sorriso a tutto il paese ?

D: Raccontaci un momento deludente che hai vissuto con il Monf.

R: Indubbiamente il momento più brutto è stata la retrocessione avvenuta nel 2014. Quello per me è stato motivo di grande delusione personale e di gruppo, è stata una stagione fallimentare sotto tutti gli aspetti e forse ci è servito a tutti da lezione per capire cosa servisse per tornare almeno alla nostra categoria di competenza. 

D: Fai un saluto alla curva e ai piccoli del Monf.

R: Saluto tutti i nostri grandi tifosi e soprattutto i piccoli a cui dico di seguirci sempre e di ricordardarsi sempre che il calcio è rispetto e divertimento!

D: Ora nomina il prossimo compagno da intervistare.

R: La scelta su chi nominare dopo di me è ardua ma ho deciso di scegliere il mio compagno di reparto oltre che grandissimo amico Alberto Pavese.

Sempre nel cuore... Forza Monf! 💛💙💛💙💛💙